ALLA PAZZIA NON C'E LIMITE?
Leggo sul sito del sole 24 ore ( http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-11-15/pensioni-contributivo-per-tutti-153949.shtml?uuid=AawpfmLE) l'ipotesi circolante che prevederebbe l'anticipo dal 2013 al 2012 di quota 97 (somma di età anagrafica e contributiva), collocando quota 98 nel 2013, quota 99 nel 2014 per poi arrivare a quota 100 nel 2015 con l'abolizione di fatto dei trattamenti di anzianità.
Ciò implicherebbe che un individuo che compisse 60 anni nel 2012 essendo disoccupato e avendo magari 36-38 anni di contribuzione, anzichè accedere alla domanda di pensione nel 32012 con erogazione nel 2012, dovrebbe aspettare il 2015 per la domanda (al compimento dei 65 anni) e il 2016 per la erogazione. Quindi di fatto vedrebbe posticipato di 5 anni rispetto a un altro individuo che avesse compiuto i 60 anni nel 2011.
In casi estremi questa differenza potrebbe verificarsi tra due persone una nata il 31/12/1951 e una nata il 1/1/1952.
Questa proposta, oltre a essere criminosamente pericolosa per gli individui, le loro famiglie e per la pace sociale, sembra francamente anche un po stupida.
Nessuna altra nazione al mondo ha mai neppure pensato misure così subitanee e un motivo, probabilmente di buon senso, ci dovrà pur essere.
Ci sarà un motivo se la Francia, pur partendo da età di ritiro inferiori alle italiane, ha stabilito una gradualità di 4 mesi all'anno nell'incremento di età, la Germania una gradualità di 1 mese all'anno e la Spagna 1,5 mesi all'anno.
E ovviamente, mai nessuno parla di salvaguardare le persone senza lavoro e ormai senza speranza di trovarne uno, né tentomeno lo fa il Sole 24 ore.
Invito tutti a protestare contro questa ipotesi dissennata.