Dichiarazioni a supporto del sistema previdenziale attuale
13 Dicembre 2010
Commissione Europea per l'impiego e gli affari sociali, rapporto sulle pensioni, pag. 70
"Despite the particularly strong pressure of the ageing population, Italy will experience a trend of considerably slower pension expenditure growth than that of the EU average.......
Pension reforms over the last decades in Italy have managed to stabilise pension expenditure and this is projected to be so over the mid and long-term, despite the demographic pressures, and in particular owing to the gradual maturation of the NDC pension scheme introduced in 1995"
"Nonostante la pressione particolarmente elevata dell'invecchiamento della popolazione, l'Italia sperimenterà una tendenza di crescita della spesa pensionistica considerevolmente più bassa di quella media degli stati dell'Unione Europea.........Le riforme pensionistiche degli ultimi decenni in Italia hanno stabilizzato la spesa pensionistica e ciò è previsto continuare nel medio e lungo termine, nonostante la pressione demografica e in particolare grazie alla maturazione graduale matirazione della riforma introdotta nel 1995"
Fonte: http://ec.europa.eu/economy_finance/publications/occasional_paper/2010/pdf/ocp71_country_profiles_en.pdf
3 Novembre 2011
Antonio Mastrapasqua, presidente dell'INPS
Il sistema pensionistico italiano é in equilibro e sostenibile...... Il compito delle forze politiche e delle parti sociali non può essere quello di creare confusione e allarmismo........ Di confusione, invece, ce n'é tanta in questi giorni......su un tema che, invece, va affrontato con serenità per i 20 milioni di attivi e i 16 milioni di pensionati. Parlando di previdenza, semmai parliamo di aggiustamenti, di miglioramenti.....Viviamo in una babele di aliquote di contribuzione e poi ci sono migliaia di persone, in alcune categorie, con privilegi....."
Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-11-04/mastrapasqua-inps-basta-allarmismi-131607.shtml?uuid=AaaUNhIE
28 Ottobre 2011
Felice Roberto Pizzuti, professore di Economia all'Università di Roma:
.....Se confrontiamo l'età di pensionamento di fatto, vediamo che in Italia gli uomini vanno mediamente in pensione a 60 anni e qualche mese; in Germania a circa 61 anni; in Francia circa a 59 anni. L'Italia si situa cioè a metà strada tra Francia e Germania. Eppure in Germania l'età di pensionamento di vecchiaia è 65 anni. Allora come si spiega che c'è chi va in pensione prima? Evidentemente anche lì esistono altri canali che ti consentono di farlo. E comunque, dal punto di vista economico, quello che conta è l'età effettiva di pensionamento..........Tanto per cominciare l'età di vecchiaia in Italia non è 62 anni, come in Francia, ma è già 65. Più un anno di differimento delle finestre, arriviamo a 66. Nel 2013, quando scatteranno i tre mesi connessi con l'aumento della vita media attesa, l'età di vecchiaia salirà a 66 anni e tre mesi, al livello più o meno della Germania. Francamente che i francesi, ma anche i tedeschi, sostengano che il nostro sistema pensionistico è più generoso del loro è molto poco credibile. Dal 1992 in Italia le prestazioni pensionistiche non sono più agganciate agli aumenti salariali reali, ma solo al costo della vita e in misura parziale. In Germania invece le pensioni sono agganciate sia ai salari reali che all'inflazione..........La comparazione europea è falsata. Basti dire che Eurostat tra le prestazioni pensionistiche italiane include anche il Tfr. Ma noi sappiamo che il Tfr non è una prestazione pensionistica, è semplicemente salario differito, un prestito forzoso che i lavoratori fanno alle imprese. ll Tfr equivale circa un punto e mezzo di Pil. Ancora, in Italia i prepensionamenti a seguito di crisi aziendali diventano spesa pensionistica, in altri paesi sono considerati interventi di politica industriale non contabilizzati nella spesa pensionistica. In Germania i soldi che escono dagli enti pensionistici sono esattamente quelli che entrano nelle tasche dei pensionati e la spesa pensionistica viene contabilizzata al netto di ciò che viene pagato. In Italia invece viene registrato come spesa pensionistica il lordo erogato, inclusa la ritenuta d'acconto. Poiché dal punto di vista contabile ciò vale altri due punti e mezzo di Pil, se togliamo dal computo questa spesa e il punto e mezzo di Pil del Tfr, già la differenza tra Italia e Germania scompare del tutto.
Fonte: http://www.gcroma.it/joomla/la-crisi-non-la-paghiamo/pensioni-partita-truccata-falso-che-litalia-spenda-di-pi.html
28 Ottobre 2011:
Daniele Franco, responsabile dell'area ricerca economica della Banca d'Italia:
Il sistema previdenziale italiano a regime è sostenibile, ma appare opportuno completare il processo di riforma rimuovendo gradualmente le residue disparità di trattamento tra le diverse categorie. E' quanto afferma il responsabile dell'area ricerca di Bankitalia.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2011/10/27/visualizza_new.html_666884594.html
30 Settembre 2011:
Maurizio Petriccioli,Segretario Confederale CISL:
"Le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico elaborate dalla Rgs, confermano la stabilità finanziaria del sistema pensionistico e rendono evidente come non siano necessarie nuove riform...... Non c'è nessun bisogno, dunque, di ipotizzare nuovi interventi sulle pensioni, sia che riguardino quelle di anzianità, sia che riguardino l'accelerazione della transizione verso il contributivo o l'entrata a regime dell'aumento dell'età pensionabile delle lavoratrici private"
Fonte: http://economia.virgilio.it/notizie/economia/dl_sviluppo_cisl_non_servono_nuove_riforme_delle_pensioni,31758114.html
Dalla Nota di aggiornamento al Def (Documento di Economia e Finanza):
"Gli interventi sulle pensioni contenuti nelle due manovre estive hanno contribuito al miglioramento della sostenibilità di medio-lungo periodo della finanza pubblica, favorendo il percorso di rientro dei livelli di debito pubblico». .... le misure sulle pensioni inserite nei due decreti assicurano complessivamente un contributo alla manovra per importi pari a circa 1 miliardo nel 2012, 3,5 miliardi nel 2013 e 3,3 miliardi nel 2014».
Il....le modifiche alle norme portate dalle manovre degli ultimi due anni hanno concorso all’innalzamento dell’età media al pensionamento. Questi interventi abbassano la curva del rapporto tra Pil e spesa pensionistica, che altrimenti tra il 2012 e il 2015 avrebbe avuto un innalzamento.
Fonte: http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2011/09/30/591176- pensioni_sistema_regge.shtml
Dal Bilancio sociale INPS del 2009, pag.149:
Migliora ulteriormente il risultato economico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD - gestione ordinaria) che, senza considerare gli ex fondi incorporati, presenta un saldo attivo di 10.369 mln (9.229 mln nel 2008), come anche appare migliorata la situazione complessiva di tale gestione la quale, includendo gli ex fondi citati, presenta un risultato economico positivo di 4.564 mln (2.447 mln nel 2008).
Fonte: http://www.inps.it/docallegati/mig/doc/bilanci/bilanciosociale2009/bilancio_sociale_inps_2009.pdf
27 Settembre 2011
Luca Bellotti, Sottosegretario al Lavoro: "Su questo punto, nello specifico, varrebbe la pena ricordare - afferma in una nota il sottosegretario al Lavoro, Luca Bellotti - che il Governo gia' si e' mosso per introdurre importanti innovazioni, come l'agganciamento automatico dell'eta' pensionabile alle speranze di vita.....V...iene da chiedersi, tuttavia, se sia davvero utile continuare a riaprire il capitolo delle pensioni causando incertezza e malcontento. Il sistema, cosi' com'e' stato concepito, ha tutti i requisiti per reggere."
Fonte: http://www.asca.it/news-PENSIONI__BELLOTTI__FACILE_STUDIARE_RIFORME_EPOCALI_A_TAVOLINO-1053077-ORA-.html
20 Settembre 2011
Carlo Cottarelli, responsabile del Fiscal Monitor del Fondo Monetario Internazionale (FMI): "L'Italia ha messo in atto importanti riforme del sistema pensionistico ...... Il problema non sono le pensioni o la sanità nel lungo termine, il problema è l'elevato debito pubblico e la crescita bassa"
Fonte: http://www.corriere.it/economia/11_settembre_20/fmi-stime-italia_bff17158-e39b-11e0-bc23-ba86791f572a.shtml
14 settembre 2011
Gianfranco Rotondi, Ministro per l'attuazione del programma:"il nostro sistema è uno dei più solidi al mondo"
Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-09-14/governo-accoglie-proposte-condono-225002.shtml?
9 settembre 2011
Roberto Maroni, Ministro degli Interni: "...Se la Marcegaglia intende, come mi pare, toccare le pensioni di anzianità - che ultimamente sono diventate un'ossessione per Confindustria, diciamo che non siamo d'accordo. C'e' un documento dell'Unione europea che dice che l'Italia è il Paese che ha i conti a posto dal punto di vista previdenziale, quindi si rassegnino, perché se è questo che chiedono non è questa la strada giusta"
Fonte: http://www.lapresse.it/politica/manovra-maroni-a-marcegaglia-non-toccheremo-pensioni-anzianita-1.54776?localLinksEnabled=false
23 Agosto
Antonio Mastrapasqua, Presidente dell'INPS: "Ora abbiamo un sistema che, con quello della Svezia, e' il migliore in Europa, collegato automaticamente alle aspettative di vita che vengono comunicate dall'Istat: è un sistema serio e sostenibile, anche se il
dibattito politico interno è sempre in cerca di miglioramenti....
....Per anni l'Italia ha vissuto una sorta di vergogna previdenziale, tacciata come Cenerentola dell'Europa e questo giudizio ha inevitabilmente pesato. Ma in questi anni, con un cantiere durato 20 anni da Amato a Dini, da Prodi e Maroni, da Damiano a Sacconi, sono state fatte riforme importanti e ora abbiamo un sistema previdenziale serio e sostenibile".
Fonte; http://www.adnkronos.com/IGN/Lavoro/Welfare/Pensioni-Mastrapasqua-Inps-non-si-puo-cambiare-ogni-giorno-sistema_312377011893.html
22 Agosto 2011
Maurizio Sacconi, Ministro del Welfare: Sono il ministro del Welfare e a coloro che hanno sollevato il problema da destra e da sinistra dico che il sistema è riformato e sostenibile...... nel medio periodo il sistema da noi riformato è perfetto.......Il sistema è sostenibilissimo, tra i più sostenibili in Europa.
Fonte: http://www.diariodelweb.it/Articolo/Economia/?d=20110822&id=214061
10 Febbraio 2009
Giulio Tremonti (Ministro delle finanze): "Pur avendo un tasso di invecchiamento elevatissimo, il nostro paese riuscira' a sostenere le pensioni senza soffrire: grazie alle rifome degli ultimi 10 anni, l'Italia e' riuscita a mettere alcuni paletti che le garantiscono un futuro pensionistico stabile."